STORIA appunti del 29 ottobre

Colber era il ministro di Luigi XIV Foto di spalle agli atelier goblein opifici di stoffe lavorate. In una logica mercantilistica Colber spingeva alla produzione dei prodotti di lusso. Colber caratterizzo’ la sua linea economica in un senso di mercantilismo definita anche colbertismo. Colber rappresenta il modello di un atteggiamento in cui vuole un appoggio dal governo e vuole una grande esportazione di oggetti di lusso. Egli in piu’ diede un forte impulso alla flotta francese. Infatti alla sua epoca la flotta francese era meno sviluppata rispetto a quelle inglesi e olandesi. Questo sfavoriva i mercanti francesi. Luigi XIV tento’ di occupare l’olanda per estirpare il problema alla radice ma l’asalto fini’ in un nulla di fatto perche’ g. D’orange 3 svento’ l’attacco. Colbert puo’ essere inteso come un perfetto uomo di corte. Le telier, partito politico, era riuscito a stabilire le proprie posizioni e aveva il controllo dell’esercito. La corte di L e’ stata studiata molto dagli storici perche’ e’ il luogo dell’affermrsi di una nuova aristocrazia definita non dal lignaggio ma dala vicinanza al re. L’aristocrazia non e’ venuta meno ma e’ stata subordinata alla monarchia e alla vicinanza al re. Si tratta dunque di una forma di assloutismo maggiore. In questo periodo la corte funziona per rafforzare l’autorita’ del sovrano. I nobili sono in pratica costretti a vivere a corte e ad essere vicini al re e l’influenza politica si basa sulle simpatie e le antipatie del re. L. assume nelle sue mani il potere dello stato e istituisce una ritualita’ della corte funzionale all’accentramento della figura del sovrano. Ogni momento della vita del re era regolato da un preciso rituale. Tutte le fuzioni erano definite da un rapporto di vicinanza. Chi era ammesso alla stanza del re saliva in una gerarchia interna della corta indipendentemente dal lignaggio e dal sangue. Luigi XIV all’inizio del suo regno fece imprigionare i maggiori esponenti dell’aristocrzia che erano recalcitranti ad affermare la sua autorita’ per evitare che gli sottraessero il potere e per far rispettare a su autorita’. Egli compiva anche dei viaggi sul territorio per dimostrare la sua autorita’. Re soloe dovuto alle sue maschere il sole sotto una visione copernicana voleva significare il centro del mondo e come il re coentro della corte. Funzionalizzazione della cultura per la magnificazione della monarchia. Il re infatti aveva assoldato artisti per glorificare il suo regno. Norbert Elias ha computo parecchi studi su questo periodo. Il barocco e’ una forma d’arte congeniale al consolidarsi del potere nelle comunita’. (Lo storico Marramal sul barocco e la monarchia spagnola. Possiamo fare questo confronto anche con la francia). Barocco puo’ essere inteso sia come periodo della storia dell’arte ma anche come periodo storico. Il barocco designa una cultura anticlassica. Passaggio dalla imitatio all’inventio che si collega ad un ripensamento della gerarchia delle facolta’ umane e una messa in valore di un aspetto dverso della ragione che e’ la fantasia cioe’ l’ingegno. Platonismo implicito dell’arte rinascimentale e il punto fondamentale e’ la ricerca dell’equilibrio invece e’ importante pensare che il punto findamentale e’ la ricerca del movimento. Il valore dato al dimanismo della nauara e’ dato anche dal fatto che noi non siamo fermi e immobili al centro dell’universo. Puo’ essere considerato come un tributo alla nuova riforma scientifica. Dalla cutura barocca deriva un’idea di precarieta’ della natura umana e a questo s collegano vari temi: quello della vanitas e della caducita’. L’elemento finale e’ quello del teatro “tutto il mondo e’ un palcoscenico” la vita non e’ altro che un sogno o un palcoscenico e non non siamo altro che attori. La maschera come necessit’ di dissimulare la propria visione del mondo un’ epoca nella quale (secondo Sarpi) bisogna usare la maschera a causa dell’inquisizione. Il barocco in Galilei ha una specifica funzione quella polemica, della presa in giro dell’avversario. Deve comunicare dei contenuti piu’ che non stupire. Acuei barocchi quando si deve “graffiare” l’avversario.